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W&H apre le porte al Dottorato innovativo dell’Università di Bergamo

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Nella foto Simona Piazzi insieme al professor Angelo Gargantini, Elena Ferrari (HR Manager), Marino Magno (Chief Technology Officer) e alcuni colleghi del team R&D.

È iniziato il primo di dicembre 2022 il “dottorato innovativo” di Simona Piazzi, studentessa di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo che ha vinto il bando e scelto come azienda di destinazione per la sua esperienza sul campo W&H.

Il percorso formativo di questa nuova tipologia di dottorato, dalla forte connotazione industriale, è definito in stretta collaborazione con le aziende, dura 3 anni e prevede:
• Un periodo di studio e ricerca in azienda da un minimo di 6 mesi a un massimo di 18 mesi
• Un periodo di studio e ricerca presso Università o centro di ricerca all’estero da un minimo 6 mesi a un massimo di 18 mesi

W&H Sterilization, realtà produttiva di W&H in Italia, è un centro per lo sviluppo del software e da anni impegnata nella ricerca delle migliori metodologie per la progettazione e realizzazione del software che soddisfa gli standard internazionali per produttori di dispositivi medici. Il progetto di ricerca e sviluppo proposto si focalizzerà sui Metodi Agili per lo sviluppo di software medico certificato.

La dottoranda studierà tecniche e buone pratiche per l’ingegnerizzazione di sistemi complessi, realizzati dalla connessione di numerosi dispositivi medici. Verificherà alcune tecniche per la progettazione di tali sistemi in modo che sia garantita la sicurezza dei pazienti, tramite la simulazione dei loro gemelli digitali. Approfondirà queste tematiche nella letteratura e cercherà di individuare le metodologie migliori da applicare ad una serie di progetti aziendali innovativi.

Simona lavorerà nel team Ricerca e Sviluppo e si fermerà in Italia per 8 mesi, per poi spostarsi nella sede centrale del Gruppo W&H a Burmoos, vicino a Salisburgo.

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