W&H Italia
Inattivazione batterica per mezzo di Prozone W&H
L'efficacia di Prozone, il generatore di ozono W&H, è stata oggetto di uno studio di Dr Kristjan Plätzer (university lecturer), Corina Dallinger (B. rer. nat./BSc Natural Sciences) & Prof. Barbara Krammer Reparto di Biologia Molecolare dell'Università di Salisburgo (Austria). I primi risultati di questa indagine sono già stati pubblicati in marzo su Dental Tribune.
Dettagli dello studio
Obbiettivo
Obbiettivo dello studio era verificare l'efficacia del trattamento con ozono generato dall'apparecchio Prozone W&H con uso della punta Endo.
Struttura dello studio
L'efficacia è stata studiata su due organismi modello, il batterio gram(+) Streptococcus mutans ed il batterio gram(-) Escherichia coli, quali rappresentanti dei due gruppi batterici. Per la valutazione è stato avviato un esperimento con piastre Agar (diametro 6 cm). Sono state eseguite due serie di esperimenti: in una l'applicazione di ozono è stata effettuata immediatamente senza crescita batterica (contrassegnata con „immediato“). Nell'altra serie l'applicazione di ozono è stata effettuata dopo una proliferazione batterica nel terreno di 1,5 ore (contrassegnato con „dopo 1,5 h“).
In tutti gli esperimenti è stata verificata l'efficacia dell'ozono dopo tempi di applicazione di 24, 3*24, 5*24 e 7*24 secondi. I campioni di controllo non sono stati trattati.
Risultati:
Gli esperimenti eseguiti mostrano che in caso di applicazione immediata di ozono si hanno effetti visibili dopo 24 secondi di trattamento, sia con il ceppo batterico E. coli, che S. mutans. Dopo una proliferazione della durata di 1,5 ore le aree trattate sono indubbiamente più piccole. Si ottengono tuttavia aree con un numero ridotto di germi. Allungando la durata del trattamento l'area in cui i batteri sono assenti o in numero ridotto diventa sempre più grande.
Trattamento delle piastre Agar con il ceppo batterico E. coli
Se il trattamento dura più di 24 secondi si rilevano aree prive di batteri più estese, in cui si osservano solo alcuni batteri che formano colonie. Come esempio si veda l'effetto di un'applicazione della durata di 3*24 sec.
Trattamento delle piastre Agar con il ceppo batterico S. mutans
Se il trattamento dura più di 24 secondi si rilevano aree prive di batteri più estese, in cui si osservano solo alcuni batteri che formano colonie. Come esempio si veda l'effetto di un'applicazione della durata di 3*24 sec.
W&H raccomanda di sostituire la cartuccia del filtro aria incorporata nell'apparecchio dopo ca. 500 applicazioni. Per verificare l'efficacia del trattamento con ozono anche oltre questo limite sono stati eseguiti ulteriori esperimenti.
Trattamento delle piastre Agar con il ceppo batterico E. coli con filtro aria vecchio
Trattamento delle piastre Agar con il ceppo batterico S. mutans con filtro aria vecchio
Anche con cartucce filtro aria vecchie, eseguendo un'applicazione di 24 secondi si possono ancora rilevare aree prive di batteri. Il trattamento immediato senza proliferazione batterica (contrassegnata con „immediato“) risulta di nuovo leggermente più efficace di un trattamento eseguito dopo una crescita batterica nel terreno di 1,5 ore (contrassegnato con „dopo 1,5 h“).
Interpretazione dei risultati
Complessivamente si può affermare che in tutti gli esperimenti un trattamento della durata di 24 secondi comporta un'area con una riduzione del numero di germi. Dato che in odontoiatria l'applicazione è puntiforme e le dimensioni medie di un molare sono di ca. 5,8 mm, l'azione antibatterica del trattamento di 24 secondi può essere considerata efficace all'interno di questa area. E' inoltre importante osservare che le condizioni della cartuccia del filtro di essiccazione dell'aria sono determinanti per l'azione antibatterica del trattamento con ozono.
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